Le info sulla TARES che ti occorrono

Resistenza: un'oasi tra "silenzio e deserto". Omaggio ai lettori de L'AltraCittà: il libro "Senza tregua" del comandante Visone

«Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.»

Così si rivolse Piero Calamandrei, in un discorso sulla Costituzione nata dalla Resistenza, tenuto a Milano il 26 gennaio 1955 davanti ad una platea di giovani. La Costituzione di cui parlava Calamandrei da pochi giorni è stata umiliata con l'inserimento del pareggio di bilancio. Lo scorso 11 aprile due terzi del Parlamento italiano ha votato a favore di una norma che ha stravolto la Costituzione repubblicana ed ha dichiarato, in sostanza, che il pareggio del bilancio statale viene prima delle garanzie costituzionali in materia sociale. Due terzi del Parlamento italiano, composto da rappresentati del PD, del PDL e dell'UDC, ha umiliato la Costituzione e quei partigiani che caddero per liberare l'Italia dal nazifascismo consentendo, anni dopo, la nascita della Costituzione.

Oggi, ad osservare come la lotta partigiana viene sempre più dimenticata e, si potrebbe dire nei fatti denigrata; nel considerare come la commemorazione della Liberazione sia diventata negli anni per lo più un vuoto e stanco rito; a notare con sempre maggiore disinvoltura si tollerino gruppi ed iniziative neofasciste; ci si accorge quanto valide siano ancora oggi le parole di Pier Paolo Pasolini, che innalzando la Resistenza ad esperienza democratico-rivoluzionaria notava come intorno ad essa ci fosse «silenzio e deserto»

E allora per parte nostra, a pochi giorni dal 67° anniversario della Liberazione, vogliamo provare ad indicare una piccola oasi in mezzo a tanto squallido deserto e desolante silenzio: l'invito alla lettura di "Senza tregua" (), il libro di Giovani Pesce, comandante partigiano "Visone".

Nei libri sulla guerra partigiana non mancano certo le rievocazioni delle gesta dei GAP (gruppi di azione patriottica), cioè di quel pugno di uomini che a Milano o a Torino, a Firenze o a Bologna, inchiodarono per mesi e mesi ingenti forze nemiche e prepararono nei centri urbani del Nord la vittoriosa sollevazione dell'aprile '45. Mentre però delle grandi formazioni di montagna si è ricostruita organicamente la storia, della lotta dei GAP condotta senza tregua dentro e contro il gigantesco apparato di morte nazifascista non si ha, non si può avere che una fredda cronologia di azioni armate, ciascuna in sé isolata, una successione di fulminei colpi di mano, un nudo elenco di combattenti solitari. E di caduti. L'aspetto terrificante del-la guerriglia urbana non stava solo nell'incombente ferocia dei croceuncinati, e dei loro sgherri in camicia nera, ma anche nell'insidia logorante delle spie, dei delatori, dei provocatori; e quindi nel vuoto impietoso che l'uomo dei GAP era costretto a farsi attorno per difendere se stesso e l'organizzazione.
Giovanni Pesce, figura leggendaria della guerra partigiana, ci dà in questo libro oltre all'incredibile resoconto delle sue azioni di gappista (che gli valsero la medaglia d'oro) anche le dimensioni psicologiche della sua grande avventura. Sono pagine scarne, senza retorica, senza il minimo compiacimento, nelle quali l'inevitabile crudezza degli atti di guerra è temperata dai ricordi e dai sogni di un uomo che pur da sempre impegnato nella lotta per la libertà, in Italia come in Francia e in Spagna, non ha mai acquisito il gelido abito del giustiziere; ogni atto di forza, ogni condanna eseguita, ogni azione violenta ha trovato in lui prima che un esecutore implacabile un giudice sereno e umano dalla coscienza lucida, aperta ai grandi problemi morali che animarono il nostro secondo Risorgimento.

[Dalla seconda edizione Feltrinelli che il sito Biblioteca Multimediale Marxista ha reso gratuitamente disponibile]

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.