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CISL, UIL, FISMIC E UGL CHIEDANO SCUSA AI LAVORATORI


A 350 lavoratrici e lavoratori Sevel non rinnoverà il contratto. Guarda il caso, la notizia arriva all’indomani delle elezioni truffa per il rinnovo delle Rsa, alle quali non hanno potuto partecipare Fiom e sindacati di base, per colpa del vergognoso contratto Fiat firmato da Cisl, Uil, Fismic e Ugl.
Quel contratto, che Fiom e sindacati di base non hanno firmato, conteneva accordi che secondo i firmatari avrebbero dovuto tutelare la competitività aziendale. In sostanza, e secondo i sindacati gialli Cisl, Uil, Fismic e Ugl, la limitazione del diritto di sciopero, l’aumento dei ritmi di lavoro, la malattia non pagata per i primi tre giorni, l’estromissione della Fiom dalla fabbrica e la conseguente restrizione del diritto di rappresentanza dei lavoratori, avrebbero dovuto accrescere la competitività della Sevel ed allargare l’indotto.

L’annuncio di Sevel di lasciare a casa 350 lavoratrici e lavoratori per mancato rinnovo del contratto, svela l’inganno nel peggiore dei modi, perché a pagare le conseguenze della complicità sindacale con il padrone saranno persone in carne ed ossa con una famiglia da mantenere ed un affitto da pagare. Una scelta, quella di Sevel, che tra l’altro di ripercuoterà in maniera pesante sull’indotto, che conta due lavoratori ogni dipendente Sevel.

Il modello Marchionne si è rivelato un bluff clamoroso con consistente perdita di quote di mercato. Quando le istituzioni chiederanno conto dei fantomatici investimenti promessi da Marchionne con "fabbrica Italia"? Da mesi sosteniamo che la "pomiglianizzazione" del gruppo Fiat è un vicolo cieco a danno dei lavoratori e che non migliora la competitività dell'azienda.

Anziché continuare a chiedere alla Fiom di abbassare i toni, come fa qualche sindacato firmatario a mezzo stampa, chi lo scorso dicembre ha firmato il contratto Fiat dovrebbe finalmente tentare di recuperare un po’ di dignità sindacale, chiedere scusa ai lavoratori per quello che stanno subendo in termini di peggioramento delle condizioni di lavoro e sostenere la Fiom ed i sindacati di base nella lotta a tutela dei diritti dei lavoratori.


Marco Fars - Segretario regionale PRC Abruzzo
Riccardo Di Gregorio - Segretario provinciale PRC Chieti

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